I MISTERI DI POTENZA

Come tutti sappiamo, i fenomeni irrazionali altrimenti detti paranormali (compresi i fantasmi) attirano da sempre, e spesso in modo morboso, l’interesse della gente. Ultimamente a Potenza ha fatto clamore un video circolato sul web e su Facebook registrato dalle telecamere di sorveglianza di un bar nel centro storico, che, né più né meno, ci fa vedere la figura di un monaco col viso incappucciato che appare di notte in via Pretoria. Nel video si vede il misterioso monaco che cammina a notte fonda in una Via Pretoria deserta e che, ad un certo punto, si ferma improvvisamente di fronte a quel bar. Un attimo dopo l’inquietante figura svanisce nel nulla.
Bisogna dire pure che i monaci fantasmi sono abbastanza frequenti nella casistica del paranormale. Un anno fa si è parlato molto sulla stampa romana del caso di un altro monaco fantasma (si parlava di un monaco murato vivo nel passato) che al Campidoglio da anni spaventa le guardie notturne, i vigili e i funzionari fino al punto che il Comune di Roma ha aperto delle indagini. Sembra che pure il monaco di Potenza abbia attirato l’attenzione degli investigatori. In questi casi, c’è sempre chi parla di uno scherzo (cosí stiamo da parte di De Filippo e della sua nota commedia “Questi fantasmi”), e chi, invece, appoggia la tesi secondo la quale ci sono cose che sfuggono alla ragione umana e che non possono, però, essere del tutto ignorate.

A Potenza c’è il ponte di San Vito. Alcuni lo chiamano, semplicemente, il Ponte Romano. È, appunto, un ponte di epoca romana. E’, o potrebbe essere, una grande attrazione turistica, ma non è, purtroppo, adeguatamente valorizzato e mantenuto. Il ponte è stato costruito durante l’Impero di Diocleziano, nel 3 sec. d.C. e prima di chiamarsi di San Vito, si chiamava Ponte di Sant’Aronzio. È il nome del santo che, insieme con i suoi fratelli africani, subì – così dice una leggenda non suffragata da prove storiche certe –  sulle rive del Basento un martirio, non volendo rinunciare alla sua fede cristiana. Sant’Aronzio era il protettore di Potenza prima di San Gerardo. Il ponte Romano aveva nell’antichitå una grande importanza, unendo Venosa e Grumento attraverso la via Erculea. Ma torniamo ai misteri. Da un paio di anni esiste un sito internet realizzato da due giovani lucani; Giusy Tolve e Roberto Lacava. Giusy è una potentina, trentenne, laureata in Filologia e Letteratura italiana presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi dedicata alle Creature mitologiche dei bestiari medioevali. Da sempre appassionata di mistero, è autrice di diversi articoli dedicati al genere mistery e fantasy. Candidata al Premio Italia, nel 2010 ha esordito con un romanzo incentrato sul tema della licantropia dal titolo Mal di luna La figlia del licantropo bianco. Insegnante di professione, da più di un anno collabora al progetto “Basilicata Mistero” con Roberto Lacava, anche egli lucano. Giusy Tolve col suo amico Lacava ha dato vita a qualcosa di inconsueto per Potenza e per la Basilicata. Ha realizzato cioè un sito internet tutto dedicato ai misteri paranormali della regione. Da questo impegno è scaturito anche un libro, che è stato già presentato in vari centri della Basilicata ed a Potenza. Seguendo la mappa dei misteri pubblicata sul sito di ‘Basilicata Mistero’ (questo è il nome del loro sito) sembra proprio che siano molti i luoghi misteriosi di Potenza, anzi, sembra proprio che Potenza sia il centro della Basilicata che racchiude più misteri (per non dire di certi misteri un po’ meno irrazionali di cui si è parlato moltissimo negli ultimi anni per via di un notissimo caso di cronaca nera che ha attirato sulla città l’attenzione dell’Italia intera). Di tutti i luoghi misteriosi di Potenza, uno svetta su tutti gli altri; il Ponte Romano, bello artisticamente, carico di storia e circondato anche dal fascino del paranormale. Il Ponte Romano di Potenza è il luogo di una leggenda misteriosa di cui ‘Basilicata Mistero’ si è occupato. Da Giusy Tolve e Roberto Lacava apprendiamo, infatti, che quello è il luogo della Carrozza Fantasma. Ma, a questo punto, lasciamo la parola ai due ricercatori dei misteri della Basilicata:

“Quello che, però, ha incuriosito noi autori di ‘Basilicata Mistero’ è un evento soprannaturale segnalatoci da alcuni abitanti del posto che si sono detti testimoni del fatto. Questo fenomeno alquanto particolare sembrerebbe avvenire durante la notte del solstizio d’estate. Un carro trainato da due cavalli giungerebbe nei pressi del vecchio ponte costeggiando il fiume. Una volta arrivato a metà dello stesso, i cavalli verrebbero spronati al galoppo da un cocchiere invisibile per poi gettarsi nel fiume. Quanti hanno assistito a questa scena, dicono di essersi immediatamente sporti al di là del parapetto senza però trovare alcuna traccia della misteriosa carrozza fantasma. Noi di ‘Basilicata Mistero’ abbiamo fatto qualche ricerca sull’incidente, per capire se in passato si fosse realmente verificato un fatto di questo genere, ma pare che questa vicenda non sia riportata in nessun documento né agli anziani del posto è stata tramandata una qualche storia riconducibile a questa misteriosa apparizione”. Che dire ancora? Storie di fantasmi ambientate in castelli o nei pressi di antichi ponti storici fioriscono in moltissimi posti dell’Italia e dell’Europa. L’Inghilterra ne è piena di storie così. Storie che trovano origine spesso nelle stesse epoche storiche, quelle che per l’immaginario europeo sono le più dotate di fascino; la remota epoca Romana ed il Medioevo. Così è in Inghilterra, così è in tanti altri posti del Nord Europa e del Nord e Centro Italia e così è a Potenza. Il Basento (il quarto fiume più lungo del Centro-sud, centoquarantanove km.), è il fiume di Potenza, il fiume che bagna Potenza. Certamente, storie simili arricchiscono il fascino antico dei posti a cui vengono attribuiti. E, anche se recentemente la scienza ha proposto una spiegazione razionale ai fenomeni paranormali, perché il neuroscienziato americano Persinger e lo studioso inglese Wiseman concordano sul fatto che c’è una correlazione tra avvistamenti spettrali e variazione dei campi magnetici, noi di ‘Potentia Review’ preferiamo pensare, per non privarci del brivido d’emozione che si prova davanti alle storie “strane”, che i fantasmi sono tutt’altra cosa e che non possono essere spiegati con la fredda scienza o con l’elettromagnetismo.

Potentia Review 

(Nella foto in alto); Giusy Tolve e Roberto Lacava presentano il loro libro sui misteri della Basilicata in una libreria potentina;

(Nella illustrazione interna all’articolo); il video del sito ‘Basilicata Mistero’ dedicato alla leggenda paranormale del Ponte Romano di Potenza

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