TRENTA MOSSE (30) PER RENDERE POTENZA ANCOR PIU’ BELLA

1) Riportare Piazza Prefettura alla grande bellezza pre-2012 abolendo i pali di corten e rimettendo una raffinata serie di lampioni stile Liberty. Proibire che in piazza si giochi a calcio e che si vada in bicicletta in Via Pretoria; 
2) In Piazza Martiri Lucani porre un sacello o un tempietto di epoca antica che ricordi la dea pagana Mefite a cui per tanto tempo è stata dedicata quella piazzetta. La piazzetta deve essere rinominata Largo della Dea Mefite. Il sacello consisterà in un micro-tempietto dedicato alla antica divinità pagana venerata a Potenza in epoca antico lucana e romana, il cui disegno si ispirerà ad una proiezione in 3D del tempio della Dea Mefite di Canneto in Ciociaria. La denominazione Piazza dei Martiri Lucani potrà essere spostata anche in periferia;
3) Abbattimento dell’edificio scolastico che copre la Torre Guevara, con un parco e sei statue dedicate ai sei conti Guevara;
4)  Apertura degli archi murati in Via Raffaele Acerenza in corrispondenza con il Parco della Torre Guevara; 
5) Riqualificare la microzona fuori Porta San Luca (parcheggio, edificio ex Scuola ‘Torraca’ e ex Mercato dei Poveri).
6) Demolire quella specie di gabinetto pubblico voluto dall’ex sindaco Santarsiero in Piazza delle Regioni; 
7) Sostituzione in Piazzetta Pignatari della statuina dedicata al Beato Bonaventura da Potenza con una statua più degna;
8) Risistemare la facciata di Palazzo D’Errico attualmente adibito a Palazzo del Turismo e della Cultura. 
9) Spostare l’edicola a ridosso della Banca d’Italia e tagliare il pino che impedisce la vista del loggiato neorinascimentale sul lato di Piazza Sedile;
10) Concorso di idee per due vasti spazi senza nome e funzione. Il primo è dietro Palazzo di Città ed il secondo sopra l’ex Mercato dei Poveri. Il primo potrebbe diventare una piazza degli scacchi ed il secondo potrebbe ospitare un palazzo di grande pregio con portici anticati su tutti e quattro i lati del piano terra. Sotto i portici potrebbero installarsi attività commerciali ed una mattina alla settimana il vecchio Mercato dei Poveri. Ai piani superiori uffici e strutture culturali tipo un piccolo Museo ecc. Come vago riferimento estetico si potrebbe prendere l’ex Convento di San Luca che sta a poche decine di metri più dietro;
11) L’ultimo piano dell’ex Monastero di San Luca se non potrà essere ricostruito dovrà essere senz’altro ridipinto per renderlo omogeneo al piano sottostante;
12) Riqualificazione estetica di tutta la microzona di Porta San Giovanni sostituendo infissi e finestre (con finestre anticate di epoca medioevale), rimuovendo, ove possibile, l’intonaco che cela la pietra. Nell’intervento devono essere coinvolte anche le mura su Via XXV Aprile e la torretta. Un segmento che va messo in mano ad architetti di valore per restituire in pieno il fascino medioevale di quello spicchio di centro storico. Il sogno proibito sarebbe la demolizione di quel palazzo che insiste su Piazzetta Martiri Lucani e che dalla parte di Discesa San Giovanni si salda ad una delle antiche torrette;  
13) Rimozione sulla Scalinata dei 100 Gradini di quei vasi da notte di cemento (regalo anch’esso dell’ex sindaco Santarsiero) e con pochi ritocchi ed accorgimenti trasformare quella scala rendendola del tutto simile alla famosa Scalinata parigina di Montmartre; 
14) Demolire l’ex Cinema Ariston e scegliere un uso nuovo;
15) Recuperare l’ex Cinema Fiamma;
16) Una targa commemorativa in Vico De Rosa davanti alla casa in cui nacque il grande fisico Eligio Perucca;
17) Altre targhe commemorative nei punti ove si svolsero fatti storici;
18) In particolare, una targa a Piazza Duomo dedicata al canonico Ruggiero protagonista del più importante miracolo attribuito a San Francesco d’Assisi. Non solo in Lucania ma in assoluto; 
19) Sostituzione della fontana a Piazza Duomo;
20)  Statua dedicata alla figura del vescovo Serrao in Piazza Duomo;
21)  Copertura in Largo Sinisgalli con una galleria trasparente in vetro e ferro in stile Liberty;
22) Valorizzazione della galleria ex TIM vicino il Palazzo Addone; 
23) Statua semi-rimovibile in Piazza Prefettura che in occasione di concerti possa abbassarsi al di sotto del livello stradale con un comando elettronico;
24) Ripristinare l’arco della vecchia porta scomparsa di Portasalza;
25) Riqualificare l’antico balcone vicino la bifora di Vico Caserma Lucania;
26) Rendere visitabile ed accessibile l’antico pozzo di Palazzo De Bonis in Largo Pedio;
27) Togliere l’intonaco anche a Largo San Michele e rifare il basolato;
28) Coprire a Porta San Giovanni i due rinforzi post-terremoto con una targa lignea anticata in stile medioevale che ricordi il primo ospedale di Potenza dell’anno 1100; 
29) Una targa dinanzi a San Francesco che ricordi il secondo miracolo potentino del Santo di Assisi;
30) Concorso di idee per la microzona di Via Rosica- Largo Barbelli- Largo santa Lucia – Via IV Novembre. 

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