LA POTENZA DELLA LUCE – STREET ART VERSION

Marco Tancredi nasce a Potenza il 23/07/1986. Dopo aver conseguito il Diploma di maturità scientifica intraprende gli studi in Sociologia presso l’Università degli Studi di Napoli, città in cui vive e lavora per dieci anni. Ormai pubblicista presso un giornale on line, si è specializzato in paesaggistica e reportage ma si divide tra la fotografia, il lavoro di educatore ed il volontariato. Molto significativa è stata, per lui, l’esperienza di lavoro presso una Cooperativa Sociale che opera principalmente sul territorio di Napoli, durante il quale ha svolto, in contemporanea, un lavoro di ricerca che gli ha permesso di scrivere la sua tesi di Laurea Magistrale in Politiche Sociali e del Territorio, dal titolo: “La marginalità urbana e sociale a Napoli con riferimento alle persone trans”. Una esperienza, questa, che lo ha segnato profondamente e che è alla base della sua solidarietà nella battaglia per i diritti civili. Il suo lavoro consiste nell’occuparsi di problematiche sociali e, per farlo, si serve della fotografia alla quale lega sempre un messaggio volto a sensibilizzare la società. Diverse sono state le sue mostre che lo hanno portato addirittura all’estero, dove ha riscosso un grande successo.

Riferimenti:

Autore: Marco Tancredi

Cell: 333/4431587

e-mail: marco.tancredi86@gmail.com

web: https://marcotancredi86.wixsite.com/photographer

 

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Dopo il grandissimo successo della prima edizione della Mostra Fotografica ‘La Potenza della Luce’, che ha visto la visita di oltre 10 mila persone dal 7 Dicembre 2017 al 6 Gennaio 2018, Marco Tancredi, ha proposto con successo al Comune di Potenza un allestimento del tutto nuovo e innovativo. Scopo principale del suddetto progetto (del quale si può prendere visione di seguito) è quello di rilanciare l’immagine della città di Potenza agli occhi dei suoi cittadini. Ora, però, visto il successo riscontrato, si è riproposto lo stesso progetto nell’ambito del ‘Maggio potentino’ 2018 e dell’Estate in Città 2018, per lo più con le stesse foto, ma con una novità. E’ risaputo che per allestire una mostra fotografica occorra disporre di una sala adeguata in cui esporre; questa volta, però, si è uscito fuori dai soliti canoni e si è scelto di utilizzare l’intera città come fosse una grande sala da esposizione. In particolare, verranno utilizzati gli spazi pubblicitari 6×3 metri sparsi per la città per promuovere l’immagine di Potenza e mostrare ai cittadini la sua bellezza.

Da qui il titolo ‘La Potenza della Luce – Street Art Version’. Utilizzare la città per mostrare la città e far vedere a chi la abita la sua bellezza.

In contemporanea, la mostra completa è stata allestita presso l’uscita ascensori di via del Popolo e presso l’uscita ascensori di Piazza XVIII Agosto, appena dopo la prima rampa di scale mobili. Il periodo di allestimento va dal 1° Maggio 2018 al 30 Settembre 2018.

La Potenza della Luce è un progetto fotografico che mira a restituire un’immagine positiva della città di Potenza, città che, troppo spesso, viene considerata non all’altezza delle altre meraviglie dei numerosi borghi lucani, primo tra tutti Matera. Dice Marco Tancredi: “Sono cresciuto pensando che Potenza fosse una città stretta e per nulla accogliente, un luogo in cui non fosse possibile costruire qualcosa. Purtroppo molte persone, soprattutto le nuove generazioni, continuano ad essere accompagnati da questa convinzione. Ecco allora che questo progetto nasce per dire a tutti che si sbagliano, che Potenza è una città bella e che, è vero, ci sono molte cose che non vanno bene, ma che è proprio per questo che si potrebbe costruire di più se solo la smettessimo di avvicinarci alla città sempre in modo polemico e poco costruttivo. Pertanto spero che attraverso questa selezione di scatti la città possa iniziare a vedere dall’esterno questi luoghi in modo differente, più positivo, per poi poter cambiare dall’interno anche le cose che non vanno bene e dar vita a quella città più accogliente che tutti noi, sono sicuro, desideriamo e vogliamo fortemente”.

Il progetto, nella sua prima esposizione, è stato patrocinato dal Comune di Potenza ed anche dall’APT Basilicata ed è stato inserito all’interno del ricco cartello dell’Autunno Letterario e anche all’interno di quello del Natale in Città.

Inaugurato il 7 Dicembre 2017 nella Sala Degli Specchi del Teatro Stabile di Potenza, insieme a diversi membri delle istituzioni della città e con il contributo di giornalisti e artisti, il suddetto progetto è rimasto in esposizione nel Foyer dello stesso teatro fino al 6 Gennaio 2018 registrando, alla fine, la partecipazione di oltre 10 mila visitatori e la consegna di una delle fotografie più rappresentative del progetto a personalità di spicco come il Maestro Eugenio Bennato e Carlos Clay França, giocatore di spicco del Potenza Calcio.

“Potenza è una città strana – sottolinea ancora Marco Tancredi. Fin da quando ero un bambino ricordo di una città viva che popolava le strade e che animava i cuori dei suoi cittadini attraverso lo sport, quello vero, che coinvolge e che unisce. Eppure, la mia adolescenza in questa città non è stata altrettanto bella. Ho sempre avuto un disperato bisogno di fuggire, di scappare, di andare lontano. Come se, d’un tratto, Potenza non fosse più il mio luogo ideale dove costruire una vita, come se questa città non potesse più darmi un futuro, come se non fosse all’altezza delle mie aspettative, come se non potesse darmi le opportunità che sentivo di meritare. All’improvviso, questa terra iniziò a vestirmi stretta, così stretta che, alla fine, me ne andai per davvero. All’età di 19 anni lasciai tutto, i miei affetti, i miei interessi, i miei hobby, la mia famiglia, i miei amici, per andarmi a ricostruire fuori, precisamente a Napoli. Una realtà di certo non lontana dalla mia casa, ma del tutto differente da quella della piccola cittadina lucana. Dopo dieci anni di vita fuori, tra università e lavoro, il caso mi ha riportato qui, a Potenza, a casa. Potenza è brutta, a Potenza non si fa nulla, a Potenza non c’è lavoro, a Potenza non c’è posto per i giovani, tutti scappano da Potenza… perché io dovrei rimanerci? Perché proprio io dovrei ritornarci mentre la maggior parte delle persone che vanno via non ritornano più? Da sociologo e da fotografo ho cercato spesso di ritrovare il legame che avevo con questa città quando ero bambino ma, come dico sempre, c’era sempre un palazzo di troppo o un albero che mi ostacolava la visuale. Pertanto, proprio non riuscivo a trovare uno stimolo positivo che mi permettesse di andare avanti. Poi, una sera, mentre ero alla ricerca di uno scorcio di Potenza che potesse darmi nuova luce, mi sono allontanato dalla città e seguendo la strada che stavo percorrendo in auto ho iniziato a salire in alto fino a che, ad un certo punto, la strada terminò, mi voltai indietro e la vidi: POTENZA. Ma non era la stessa, quella sera aveva un vestito diverso, più bello, più luminoso, era bellissima! Quella sera scoprii la mia città e iniziai a chiedermi come mai non avessi notato prima questa bellezza. La risposta sembra ovvia ma evidentemente non è così. Ho capito che le mie difficoltà non erano legate alla città dalla quale ero partito ma nella città che avevo lasciato. Napoli è stata un’esperienza di vita importantissima per me e non ero ancora pronto per lasciarmela ‘alle spalle’. Quando, d’un tratto, il mio cuore è tornato limpido e pronto per accogliere, quando ho capito che andare avanti non voleva dire necessariamente dimenticare allora si, sono riuscito a dare spazio al nuovo. Così ho capito che Potenza è una città ideale per costruire la mia vita e che tutto il pregiudizio alla quale noi, suoi cittadini, l’abbiamo sempre condannata non lo meritava. Se vogliamo costruire un luogo più accogliente dobbiamo renderlo più accogliente. Ma questo, sono sicuro che tutti lo sappiamo infondo, deve partire da noi, la città non può farlo. La città siamo noi! Ecco, allora, che ho iniziato a raccontare sui social la nuova Potenza attraverso le mie foto e a dire a tutti che la sua luce non si era affatto spenta ma che era più abbagliante che mai e che, forse, era proprio per questo che non tutti riuscivano a vederla bene. Il progetto ‘La Potenza della Luce’ nasce proprio per questo, per aiutarci a far vedere una città diversa e per aiutarci a prendere coscienza che è la percezione della città che abbiamo sempre avuto a non essere l’immagine corretta, non quella che spero arrivi con la visione delle mie foto”.

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