FLUSSI TURISTICI IN AUMENTO A POTENZA ED IN BASILICATA

 

Quando si arriva al punto di dover fare i conti con i dati turistici annuali, per una città o una regione è sempre un terno al lotto. Eppure, da diversi anni a questa parte, per la Basilicata è sempre come fare Bingo! Anche quest’anno, infatti, quando lo scorso 8 marzo, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, il direttore generale dell’APT, Mariano Schiavone, ha presentato i dati dei flussi turistici 2015-2016; tra i tanti convenuti, appartenenti a strutture pubbliche e private nonché specialisti della filiera turistica, c’è stata grande soddisfazione nell’apprendere qualcosa che tutti ci aspettavamo e cioè il trend, sempre e ancora positivo, di tutta la Regione. E’ un fatto indiscusso che la nomina di Matera capitale europea della cultura 2019, avvenuta il 17 ottobre 2014, sia considerata la motrice del turismo lucano. Ma questo fatto non deve essere motivo di discussioni sterili e di stupidi campanilismi – che troppo spesso si leggono soprattutto sui social – bensì deve essere lo stimolo, così come è stato finora, affinché la Regione, tutta, si possa riscoprire attraente, potenziale, affascinante, misteriosa e appetibile al turismo, non solo nazionale ma anche e soprattutto internazionale. E non parlo di un semplice turismo di massa ma soprattutto di un turismo di qualità e di eccellenza! Negli ultimi otto anni, la crescita dei flussi turistici è stata pari al +33%. Mica bruscolini, come direbbe qualcuno! Per entrare nello specifico, nel 2016 sono arrivate in Basilicata  717.270  persone, facendo registrare un + 6,3%, mentre le presenze registrate sono state 2.345.593, pari al + 1,8%. Il numero totale dei posti letto  è salito a 40.815. I turisti stranieri che hanno scelto la Basilicata sono arrivati da Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Germania; i maggiori incrementi hanno riguardato però Canada, Russia, Giappone e Svizzera. In particolare, nel 2016, i tedeschi hanno stimano la Basilicata essere il miglior posto da visitare al mondo. Se volessimo confrontarci con altre regioni italiane, i dati ci portano ad avere i seguenti incrementi: Puglia + 4%, Campania + 9%, Lazio + 5%,  Lombardia + 10%. Toscana, Emilia Romagna, Marche e Calabria hanno fatto registrare incrementi ancora superiori. Guardando ai singoli dati delle due città capoluogo, nel 2016 a Potenza sono arrivati 37.679 visitatori (+2,4 %), mentre a Matera ne sono arrivati 250.093 (+ 16,4%). Facendo un confronto con gli anni precedenti, a Potenza si sono avute 3.000 presenze in più rispetto al 2015 ed addirittura 10.000 in più rispetto  al 2012. I mesi in cui si registra un calo di visitatori vanno da novembre a febbraio, mentre negli altri mesi dell’anno la media di presenze è del 12% con un incremento del 18% a settembre. Ma qual è la differenza tra “arrivi” e “presenze”? Arrivi: si riferisce al numero di clienti arrivati, distinti in residenti e non residenti, che hanno effettuato il check-in nell’esercizio ricettivo nel periodo considerato. Presenze è relativo al numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi nel periodo considerato. Nella stessa occasione della presentazione dei dati ufficiali 2016 è stato presentato anche il SIST, Sistema Informativo Statistico Turistico, che intende migliorare e mettere a sistema i dati sui flussi turistici in Basilicata; la tassa di soggiorno, la registrazione delle prenotazioni, il numero di arrivi e presenze, comune per comune. Insomma, un sistema che dovrebbe “efficientare” l’elaborazione dei dati relativi ai flussi turistici nella nostra regione. Per il 2017 l’Apt intende certamente migliorare l’offerta turistica a favore dei visitatori che scelgono la Basilicata, già al primo posto  per reputazione online, promuovendo i principali siti di interesse turistico in fiere di settore e attraverso educational tour o organizzando attività di formazione/informazione anche nelle scuole. Inoltre, è stato reso noto che, grazie all’accordo raggiunto con Anas e le intese avviate con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Puglia Promozione, verrà installata una segnaletica innovativa nelle aree di accesso alla regione.  Azioni e servizi al territorio per incrementare la crescita della Basilicata come destinazione turistica è lo slogan che dovrebbe accompagnare una programmazione turistica nei i prossimi anni. Azioni e servizi che però, ci auguriamo tutti, non guardino solo, o in maniera prevalente, al materano o al meta pontino, ma che siano lungimiranti in modo da aprire ulteriormente il territorio di tutto il resto della regione ai flussi crescenti e curiosi dei turisti. Tra le mire future, sempre per aumentare i flussi turistici in Basilicata, sicuramente i mercati francesi, inglesi e americani e quelli dei Paesi del Nord Europa sono quelli sui cui lavorare e investire di più.  E’ pur vero che c’è ancora qualcuno che non capisce o volutamente non si accorge del treno che sta passando, ma il discorso è sempre lo stesso: se ci sono e si creano sinergie e reti a più livelli tutto verrà in maniera naturale. Minimo sforzo, massimo rendimento. Mi piace pensare che, finalmente, lo slogan “Basilicata bella scoperta” non è più un messaggio pubblicitario bensì è concreta realtà attorno alla quale si raccolgono i frutti dell’impegno pluriennale di tante persone, operatori turistici, investitori, istituzioni, scettici e non, che, però, in fondo in fondo, hanno sempre creduto nella forza della bellezze e dell’unicità della nostra terra.

KATIA LACERRA

 

3 thoughts on “FLUSSI TURISTICI IN AUMENTO A POTENZA ED IN BASILICATA”

  1. Certo , le sinergie per lo sviluppo regionale. Ma quando si penso alla Università di Basilicata, al San Carlo, alla viabilità stradale, ad una Stazione ferroviaria, non si poteva pensare alla sinergia regionale? Allora c’era solo Potenza, quando si penso ad una superficie aeroportuale, affiorava Pisticci, qualcuno suggerì Grumento nova. Parlare di campanilismo, e un modo stupidamente semplicistico per nascondere la realtà. Una realtà accaparratrice pro-domo-propria,con la realizzazione di attività produttive attesa a creare futuro a giovani che non sono giovani materano, perché l’università di Basilicata, hasede a Potenza, perché il San Carlo sta a Potenza, perché la Ferrovia,sta a Potenza, perché la basentana, serve Potenza. IL Madonna delle grazie, sta a Matera, tranquilli però, non ha medici tra qualche tempo, il cittadino materano che avrà necessità mediche, potrà tranquillamente recarsi a Potenza, sempre ammesso che la strada per raggiungere la basentana, sia agibile. Oggi parliamo di sinergie per lo sviluppo regionale. CHIEDO solo una cosa , continuate come avete sempre fatto ma, perfavorenonprendeteciperilculo grazie

    1. Il suo intervento è caratterizzato dal solito sbaglio che si commette nella dialettica tra Potenza e Matera negli ultimi tempi: il considerare che i servizi e le infrastrutture realizzate in una delle due città li sottraggano all’altra.
      Ciò non è e non deve essere vero.
      A titolo di esempi:
      – è notizia recente che le FS realizzeranno l’ultimo tratto della ferrovia Ferrandina-Matera, dietro sollecitazione del governo regionale
      – la città sede dell’Università è Potenza, ma ci sono corsi di laurea e facoltà con sede esclusiva a Matera (vedasi Architettura)
      Quindi la sua polemica è del tutto fuori luogo.
      Se alcuni servizi e infrastrutture sono stati realizzati prima a Potenza è, come è ovvio, perchè si tratta della città capoluogo di regione e della provincia più popolosa tra le due, quindi con un maggiore bacino di utenza.
      Matera ha diritto ad avere servizi consoni ad un capoluogo di provincia, ma non illudiamoci che sia diventata “caput mundi”.

  2. Scusi, ma Le dobbiamo fare un appunto. Abbiamo pubblicato anche questo secondo commento, il quale, però, sembra esulare del tutto dalla trattazione della autrice dell’articolo. Katia Lacerra non parla affatto di FF.SS e di Università. A chi si riferisce Lei in questo caso? Dove ha preso questi spunti? Certamente, non in questo articolo.

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