CAPODANNO; POTENZA BELLA SORPRESA PER GLI ITALIANI

E’ stato uno show intergenerazionale completo, accattivante all’interno della splendida cornice di Piazza Mario Pagano. Un evento nazionalpopolare che tra i suoi effetti indotti ha ridato vigore allo spirito di comunità e fatto scoprire ai potentini la bellezza del suo centro storico ” scrive ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ del 2 gennaio scorso. Potenza ha colpito non solo nello share, altissimo, ma anche nei cuori, finanche in quelli molto professionali e distaccati dei dirigenti romani della RAI. Nella conferenza di chiusura a Palazzo di Città, il giorno dopo il grande spettacolo, il capostruttura RAI Angelo Mellone si è emozionato fin quasi alle lacrime dicendo: “Potenza mi mancherà”. Elogi alla città sia per la sua gente, sia per la sua cucina che per la sua bellezza sono venuti a più riprese dai due grandi mattatori della serata; Amadeus e Teo Teocoli. Il sindaco ha detto che si è data la giusta immagine di una città evoluta e bella. L’accoglienza di Potenza ha funzionato perfettamente. Tutto è andato bene. Anche le strutture alberghiere, che hanno fatto registrare il pienone, sono state molto apprezzate dai turisti provenienti da fuori città e da fuori regione. I commercianti: “I turisti ci dicono che è una città molto accogliente e piena di calore” (La Nuova del Sud). C’è stato chi è partito alle sei da Bari per essere alle 9 a Potenza e attendere l’esibizione di Noemi. “Paradossalmente, i primi turisti sono stati proprio i potentini che mancavano da tanto tempo in via Pretoria. Quest’anno si respira davvero un’aria nuova. Ho sentito tante critiche a questo palco, a questo evento però, secondo me, sono state critiche inutili. E’ stato, infatti, montato un palco bellissimo e sono state fatte girare in tutta Italia foto di Potenza che ci rendono orgogliosi di essere potentini”. (un commerciante del centro storico a ‘La Nuova del Sud’). Il titolare di un B&B di Pignola, paesino della prima fascia dell’hinterland di Potenza quasi attaccato alla città, dice: “Noi già due settimane prima dell’evento avevamo tutto occupato. Ci sono arrivate richieste da Frosinone, Roma, Matera, Salerno, molte anche dalla Puglia. Un po’ da tutte le regioni limitrofe alla nostra”. Luca, arrivato dalla Toscana, ha detto di aver trovato comodo il “ponte attrezzato”, anche se è stato costretto a fare qualche rampa a piedi (‘La Nuova del Sud’). Il ‘Quotidiano del Sud’ titola “Amadeus elogia la città elegante” sottotitolo “Gli organizzatori della RAI soddisfatti; ci hanno colpito il calore dell’accoglienza e l’educazione”. I pessimisti, i ‘gufi’, coloro che hanno come scopo più alto nella vita quello di denigrare Potenza, avevano previsto solo qualche solitario turista da Salerno e niente più. Invece, riporta sempre il ‘Quotidiano della Basilicata’: “Alle 13 tre quarti della piazza era già piena. Potentini, lucani e non. Non è mancato qualche accento del nord, da Brescia come da Milano, venuti esclusivamente per il capodanno Rai e per visitare una Basilicata poco conosciuta”. Ancora il ‘Quotidiano della Basilicata’: “Non è stato difficile, infatti, subito dopo il concerto incontrare lo staff Rai tra locali e caffè a brindare, chiacchierare e mescolarsi piacevolmente tra la gente. L’atmosfera di festa si è protratta fin dopo il concerto, terminato alle due e mezzo. Alcuni si sono spostati nelle feste private organizzate nel centro storico o nei suoi pressi. Altri si sono fermati a cantare e brindare in strada, sprezzanti del freddo e del gelo, altro cliché di questo Capodanno Rai in diretta da Potenza”. Un altro articolo del ‘Quotidiano’ mette in risalto una virtù particolare della città, quella che fa riferimento ad una città ‘ordinata’ con cittadini disciplinati: “… le persone erano ben disposte ad aspettare un quarto d’ora in attesa per entrare nella piazza”, dice un funzionario di polizia. Lo stesso concetto è stato ribadito anche dal sindaco De Luca. Il quotidiano ROMA di Napoli, tornato nelle edicole della Basilicata con una edizione locale, ricorda i modi in cui Potenza negli ultimissimi decenni è diventata famosa in Italia.Una fama non sempre cristallina. Abbastanza contraddittoria e controversa, se così si può dire. Ricorda il terremoto del 1980, la vicenda della povera Elisa Claps e le gesta del pool giudiziario di Henry John Woodcock della coraggiosa Procura della Repubblica di Potenza, grazie alla quale Potenza si è proposta a lungo come una delle capitali italiane della giustizia (insieme a Milano ed a Palermo). “E invece – scrive il quotidiano ROMA di Napoli – la notte di Capodanno Potenza era bella e basta, l’Italia parlava di lei e basta (nessun Capodanno le si poteva neppure minimamente accostare)”. Un certo interesse per la città sotto il profilo estetico e turistico lo abbiamo riscontrato direttamente anche noi di ‘Potentia Review’ pubblicando su Facebook una pagina a pagamento dell’evento e pubblicizzando alcune delle non poche attrazioni e bellezze della città. Abbiamo puntato su un piccolo campione italiano di 30.000 contatti minimi garantiti e ne abbiamo ricevuti 52.000; da tutte le parti d’Italia. Oltre ad una valanga di ‘like’ sulle belle foto che ritraevano Potenza. Nei commenti raccolti nella nostra pagina dell’evento Capodanno, abbiamo registrato molta sorpresa, una sorpresa piacevole, da parte degli italiani nello scoprire la riservata, appartata e quasi misteriosa, ma anche elegante e civettuola Potenza. Sul sito della televisione TRM un commento di un turista di Lanciano,Nicola Di Matteo, venuto a Potenza il 31 dicembre, sintetizza bene il sentimento di soddisfazione nell’avere scoperto una città molto particolare, attraente e bella. Il turista abruzzese scrive infatti:”Mi devo complimentare per la bellissima e riuscitissima festa di fine anno dove mi sono trovato benissimo. Centro storico bellissimo. Potenza ha fatto un figurone”. “Bellissima serata, bella città” commenta sul profilo di Arisa Angela Bille da Reggio Calabria.

Potentia Review

 

 

 

 

 

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