IL CAPODANNO POTENTINO HA ‘ASFALTATO’ GLI ESPERTI DEL NULLA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento esterno. Lo scrive un giovane universitario potentino che studia a Bologna.

Verso la fine di ogni anno è tempo di bilanci ma questa volta abbiamo uno spunto di riflessione per iniziare a farne di nuovi da subito. Ebbene diciamolo subito. Ieri sera nella nostra città, Potenza, abbiamo assistito a un meraviglioso concerto, che ha prodotto uno spettacolo e un risultato andati ben oltre ogni più rosea previsione. L’occasione ha portato alla ribalta nazionale la nostra città e le sue bellezze, ma soprattutto la Basilicata intera. Voglio condividere con voi tre piccole riflessioni. Magari, sono solo dettagli: in questo caso meglio così. La RAI ha totalmente azzeccato la scelta di evitare quest’anno gli SMS da casa che vanno in onda. Con risultati assai positivi, dato che non si sono verificati episodi come quelli dello scorso anno a Matera con le note bestemmie cordialmente recapitate a casa degli italiani. Ma il meglio è stato l’SMS solidale in favore delle popolazioni colpite dal sisma. Un’iniziativa ancora più bella se proveniente da Potenza, che è stata segnata ripetutamente dal dramma del terremoto. Chi meglio di noi poteva inviare questo messaggio di solidarietà verso i nostri fratelli amatriciani? Potenza, tra l’altro, era già gemellata proprio con Amatrice, e, dopo la raccolta fondi fatta in occasione della festa dell’Immacolata a Potenza, questa occasione ha rafforzato ancora di più il nostro legame. Ancora più azzeccata è stata la scelta di scegliere altri artisti (quelli veri) e non il nostro conterraneo (ma, forse, sarebbe meglio dire conterroneo) Rocco Papaleo. Il nostro ‘eroe’ l’anno scorso ha dato prova e riprova della cultura nazional-bucolica di cui si fa promotore, essendo riuscito nel suo intento di far passare i lucani come il solito e stereotipato branco di bifolchi da cortile, abbandonandosi a scurrilità e cattivo gusto a iosa. Poverino, il suo ricordo ieri si è sciolto come neve al sole in confronto al grandissimo Teo Teocoli, professionista serio, uomo di spettacolo, uomo di teatro. Dalla multiforme bravura. Mai banale, mai scontato, sempre elegante, senza sbavature. Il nostro amico ed il suo personaggio del terrone della Basilicata vadano a fare danni altrove. Per fortuna, non li ha fatti a Potenza, piazza che coltiva da sempre gusto, toni e stile del tutto diversi, se non proprio opposti,  e che, quindi, non funziona proprio per il personaggio inventato (inventato?) da Papaleo. Infine, siamo riusciti ad azzeccare un semplice countdown. Incredibile! Nell’epoca degli orologi atomici, per qualche strana congiuntura astrale, il 2017 a Potenza non è arrivato mezzo minuto prima che a Civitanova Marche. Bene. Ma la riflessione più bella non può che riguardare la risposta della nostra città. Un fiume di pubblico, di passione ed emozione ha asfaltato giorni di miserie verbali, di polemiche e di disfattismo cronico. In questi due mesi ci siamo sentiti dire e augurare di tutto; due metri di neve con tormenta, il terremoto (mi astengo da commenti…), l’ebola, l’Isis, il crollo della piazza, la sommossa dei migranti, l’invasione delle cavallette e una carestia di baccalà. Eppure siamo ancora qui, emozionati dalla risposta di Potenza e dei potentini, e di tutti coloro che hanno voluto condividere una serata di divertimento con noi, lucani, campani, pugliesi e cittadini del mondo. E bello constatare che tutti gli esperti manager del turismo, registi, scenografi, tecnici delle luci e dei suoni, quelli per cui ‘la piazza è troppo piccola’, ‘il palco è troppo grande’ , ‘ci entra poca gente’, ‘Potenza è brutta’, eccetera,  sono evaporati nel tempo che si impiega a stappare lo spumante. Seppelliti dai sorrisi del popolo di ieri e demoliti dalle ‘scosse sismiche’ di tutta Piazza Prefettura che zompettava sull’epico Funiculì Funiculà di Arbore o che si commuoveva con Tony Hadley, ex capo degli Spandau Ballet, l’epico gruppo di soft rock che ha dominato gli anni ’80. E non importa se sgocciolava un po’ di neve dal cornicione del palco o se qualche piccolo disagio fisiologico in città ci sarà anche stato. Quello che conta è il risultato, andato oltre il previsto. Con una città che ha atteso, vissuto, condiviso, partecipato e risposto ad un evento che, diciamocelo, in questi giorni è appartenuto per un pezzetto a tutti noi. Questo ci portiamo di meraviglioso nell’anno nuovo. Mentre nel vecchio lasciamo i miserabili, i mezz’uomini e i quaquaraquà che abbondano, purtroppo, in questa regione.
Un sincero augurio di buon anno a tutti i lucani in Lucania e a tutti i lucani sparsi per il mondo che hanno lascito la nostra cara terra. Buon anno a chi ha lasciato le polemiche nel vecchio. Buon anno a chi sceglierà la proposta alla polemica, la proposta al disfattismo, la proposta alla protesta, la proposta allo scontro.
Buon anno anticampanilistico. Buon anno a tutti ragazzi!

 

EMILIO LAPENNA

 

8 thoughts on “IL CAPODANNO POTENTINO HA ‘ASFALTATO’ GLI ESPERTI DEL NULLA”

  1. Bravissimo è proprio così.
    Anche io l’ho vissuta da lontano ( costarica ) ma con il calore nel cuore che è solo di noi lucani .
    Al diavolo i disfattisti.
    Onore a tutti quelli che hanno reso possibile tutto ciò

  2. Da grande emozione, sia la descrizione che tutta la bellezza della serata… Io c’ero ,da casa, con la febbre, ma non mi sono persa un solo attimo… Bravo Emilio Lapenna ottimo descrizione fedele a ciò che è stato, e finalmente mi auguro e auguro a tutti noi potentini e lucani, sia l’inizio di una rinascita turistica… Iniziamo di là a rinascere… Basta fa vedere solo brutti e tristi eventi… Augurissimi a tutti…

  3. Da potentina che da oltre 40 anni vive in un’altra città, esprimo qui il mio orgoglio di essere lucana, il meglio che ho fatto nella vita lo devo alla mia lucanita’

  4. Condivido ed aggiungo : nella piazza ho visto anche tanti ragazzi di colore, è stata una opportunità di festa condivisa anche econ loro. Questa città sonnacchiosa sa cacciare il meglio di se, impegniamoci ,ciascuno , a mettere “il meglio ” a regime. Buon anno

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